I piani della Warner Bros. di espandere il franchise, non solo cinematograficamente, del Wizarding Wolrd è a rischio reset secondo fonti vicine alla major; ma avanza l'ipotesi di una serie tv su Hogwarts. 

Le cose non vanno per niente bene a casa Warner per più di un franchise ma per quanto riguarda il settore "magico" tutto sembra portare ad un reset completo dopo la battuta d'arresto di Animali fantastici: I Segreti di Silente che dopo il flop al botteghino nn si è attestato, come guadagni, neanche minimamente agli altri 2 capitoli della saga che già non avevano dato i risultati della saga originale.

Certamente non ha aiutato, in questo, il licenziamento di Johnny Depp, che difficilmente sarebbe disposto a tornare nonostante la vittoria nel processo contro Amber Heard. Ora, quel "parziale" fallimento al botteghino che ha praticamente dimezzato i guadagni del precedente capitolo, potrebbe pesare notevolmente su un eventuale ripensamento del franchise.

A rendere nota la notizia è la testata Wrap che attraverso fonti vicine alla Warner Bros. Discovery ha "quasi" confermato che il nuovo CEO David Zaslav, dopo aver espresso l'intenzione di incontrare J.K Rowling, ha confermato il volere del suo predecessore nel lanciare serie TV dedicate alla saga e più precisamente una serie dedicata ad Hogwarts su HBO Max. Secondo le indiscrezioni i vertici si sarebbero incontrati per decidere sulla serie TV, in partenza nel 2023, dove con personaggi naturalmente nuovi ritorneranno anche "forse" quelli ben conosciuti ai fan; inoltre starebbe pensando ad un "reset" totale per quanto riguarda il lato cinematografico, vale a dire un ripensamento dei macro-progetti da portare in sviluppo e da quanti capitoli, di Annimali fantastici, dovrebbero essere composti.

Con la partenza del capo della Warner Bros. Pictures Toby Emmerich, The Wrap riferisce che alcune delle divisioni chiave dello studio avranno un approccio più pratico da parte di Zaslav. È proprio in quel rapporto che viene suggerito che Zaslav potrebbe essere ormai inamovibile sulla decisione di ripristinare il marchio tratto dai romanzi della J.K. Rowling.