Si chiama Harry Potter ha 33 anni ed è Inglese. Metterà in vendita la sua copia della "Pietra Filosofale" all'asta per soddisfare il desiderio del padre di avere le sue ceneri sparse in Africa.

Aveva 8 anni quando gli è stato regalato il libro "Harry Potter e la pietra filosofale" perché il suo defunto padre aveva notato che condivideva il nome del maghetto famoso in tutto il mondo. Secondo quanto riportato dal Mirror vendendo il libro, Harry spera di usare i soldi per soddisfare il desiderio del padre di avere le sue ceneri sparse in Africa.

La copia cartonata del libro sarà venduta all'asta da Hansons Auctioneers il mese prossimo. È una delle sole 500 copie in prima tiratura del primo libri e ha un prezzo indicativo compreso tra 20.000 e 30.000 sterline.

Secondo un comunicato stampa di Hansons, il vero Harry Potter non è un mago, ma è un direttore delle vendite di 33 anni e padre di tre figli dell'Hampshire, in Inghilterra, che ha passato gran parte della sua vita a convincere la gente che lui condivide davvero il suo nome con un personaggio immaginario.

"La gente semplicemente non mi crede", - ha detto. 

"Quando ero un giovane calciatore, un arbitro mi ha minacciato con il cartellino rosso per aver detto che il mio nome era Harry Potter. Quando ho incontrato mia moglie, Philippa, in vacanza in Grecia, nemmeno lei mi credeva." - ha aggiunto. 

"Quando avevo 12 anni ed è uscito il primo film di Potter, siamo stati invitati a essere la famiglia della settimana nello show televisivo Big Breakfast. Ho incontrato molte star tra cui Gwen Stefani e Ben Stiller. Il mio attuale capo ha pensato che il mio cognome fosse Shaw perché è il nuovo nome da sposata di mia madre e lei lavora per lui. Quando ha scoperto che mi chiamo Harry Potter, ha detto che avrebbe dovuto pagarmi di più perché la gente si sarebbe sempre ricordata di me."

"Quando telefoni a qualcuno e ti chiedono il tuo nome, di solito ridono o dicono 'stai scherzando". - ha concluso

Le copie cartonate del libro sono considerate il “Santo Graal” per i collezionisti poiché solo 200 delle 500 prime edizioni sono state inviate alle librerie.

Le altre 300 sono state inviate a biblioteche e scuole.