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Harry Potter: Ancora un atto intimidatorio ai danni della gelateria 9 ¾ di Alghero
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Molotov e pietra contro la vetrata. La titolare al quotidiano "Lanuovasardegna.it": "Non abbiamo nemici, perché ce l’hanno con noi?".

Ancora un atto intimidatorio ai danni della gelateria 9 ¾ in via Carlo Alberto, di fronte Liceo Classico. Dopo la molotov lanciata venerdì tra le 3.30 e le 4 del mattino, che ha provocato seri danni, annerito la porta d'ingresso e scheggiato un vetro, a distanza di 48 ore - stessa ora - ignoti hanno lanciato una grossa pietra provocando la rottura di un vetro e una molotov rimasta inesplosa davanti all'ingresso.

Il gesto preoccupa non solo perché i due eventi sono avvenuti a distanza di 48 ore a discapito della gelateria ma perché nei parcheggi sui bastioni Cristoforo Colombo, nel centro storico, la settimana scorsa un auto è stata data alle fiamme. 

A quanto ci perviene i controlli sembrano essere scattati fin da subito nel centro storico ma senza, fino ad ora, risultati o novità da parte degli inquirenti che con i carabinieri stanno indagando senza escludere nessuna ipotesi come quella che i due eventi possano essere in qual si modo collegati.

Vi proponiamo le parole della Titolare al quotidiano "Lanuovasardegna.it":

"Sia io che mio marito non abbiamo mai avuto problemi con nessuno. Non capiamo cosa possa aver scatenato questo odio contro di noi. In ogni caso, ribadisco, non saranno questi gesti a fermarci. Oggi stesso riapriremo la nostra gelateria: al mattino si lavora in laboratorio per preparare la linea, poi al pomeriggio apriamo come sempre". 

Elena Cazzanti è originaria di Ferrara, mentre il marito Stefano di San Gavino Monreale.

"Siamo arrivati ad Alghero cinque anni fa e, i primi anni abbiamo prodotto gelati artigianali conto terzi. Poi, nel 2019, abbiamo deciso di rilevare questa gelateria, ispirata a Harry Potter di fronte al Liceo Classico. Tra l'altro poi ci sono stati i due anni di pandemia con lunghi periodi di chiusura".

Elena e Stefano prima di investire i loro risparmi su Alghero, hanno lavorato per tanti anni a Londra:

"Io, per dieci anni, ho lavorato come supervisor in un ristorante, mentre Stefano, per quasi vent'anni, ha lavorato come cuoco. Ci siamo conosciuti, sposati, poi abbiamo scelto Alghero perché ci è piaciuta sin da subito anche per la sua tranquillità. Infatti - ha proseguito Elena - mai avrei pensato a gesti del genere. Ho ricevuto messaggi di solidarietà da tutti i colleghi commercianti".

Elena Cazzanti, così come la proprietaria del Suv dato alla fiamme due settimane fa, fa parte del Centro commerciale naturale con il ruolo di vice presidente. Sul tema sicurezza pubblica, il sindaco Mario Conoci si è attivato sin da subito ed è in stretto contatto con prefettura e magistratura:

"Ho avuto modo di dialogare con la Prefetta, persona molto disponibile, che convocherà in settimana un comitato per l'ordine e la sicurezza . Ribadisco quanto detto nei giorni scorsi - ha proseguito Conoci - attendiamo l'evolversi delle indagini. Le forze dell'ordine stanno facendo tutto il possibile. Da parte nostra, come amministrazione comunale - ha concluso il primo cittadino - cercheremo di fare tutto ciò che ci compete ad iniziare da un incremento degli impianti di videosorveglianza".


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