Timothy Spall, che ha interpretato Codaliscia, oggi è una delle star del Bifest 2021, a Bari e ha parlato del suo rapporto con l’ex personaggio.
È stato Winston Churchill ne “Il discorso del re” e “il pittore WIlliam Turner nel film che gli è valso il premio come miglior attore al festival di Cannes 2014” ma per tutti gli appassionati della saga di Harry Potter lui è e rimarrà per sempre “Peter Minus” meglio conosciuto come “Codaliscia”.
Mangiamorte e traditore, rimane un personaggio pieno di lati contraddittori. Da una parte l’amico facente parte de “i malandrini” legato all’amicizia con i suoi compagni di studio e dall’altra seguace di Lord Voldemort e personaggio essenziale per la sua rinascita nel “Calice di fuoco”.
Timothy Spall è una delle star ospiti del Bifest 2021 a Bari per presentare il suo ultimo lavoro, The last bus, in concorso nella sezione Panorama internazionale.
Durante una intervista racconta a “La Repubblica”:
“È la prima volta che sono a Bari e sul lato Adriatico dell’Italia – racconta – e la trovo una città adorabile, un mix tra storia e vita vera. Dopo la pandemia stiamo ritrovando il pubblico e questo è fondamentale perché il cinema è una esperienza di sala, teatrale. I film riprendono vita anche a distanza di anni. Ma dopo quello che è successo con il covid dobbiamo ritrovare la normalità, riflettendo sul nostro vortice di consumo quotidiano”.
Sul personaggio di Minus:
“È ancora un grande successo perché è una storia straordinaria, un grande strumento per avvicinare i bambini alla lettura e qualcosa che può essere tramandato di generazione in generazione. Negli anni, visto che ho interpretato un personaggio terribile, mi aspettavo insulti per strada, invece ho sempre trovato cordialità. Evidentemente i cattivi piacciono quanto i buoni”